domenica, settembre 02, 2007


Roma, Paolo Cento lavavetri in piazza

Oltre al sottosegretario dei Verdi in piazza San Giovanni va anche il consigliere regionale del Lazio: Una risposta 'su strada' all'ordinanza del comune di Firenze. E il ministro dell'Interno invoca il medoto-Giuliani

Questa è la seconda notizia. Mi lascia basito la “gianonica bifaccialità” di questo governo, ma mi lascia ancora più allibito la “trifaccialità” o la “quadrifaccialità” rispetto ad alcuni argomenti. Mi spiego, i lavavetri ai semafori sono illegali, nella maggior parte dei casi clandestini, ritengo che non paghino le tasse su quello che guadagnano( che qualcuno smentisca…), intralciano il traffico, innervosiscono gli automobilisti. Un comune, seppur di sinistra, si attiva per rimuovere tutti questi problemi dalle sue strade e all’interno del governo parte l’effetto sfaccettatura.
· Il ministro dell’interno plaude il comune e chiede il metodo Giuliani.
· Il Presidente della Camera si indigna e chiede che vengano colpiti i mandanti e non chi i reati li commette.
· Un “onorevole “ ministro del governo( uno che vale come 100 :)) appartenente al gruppo dei Verdi addirittura entra a far parte di questi illegali e si piazza ai semafori per protesta contro un comune gestito dal centrosinistra e contro il governo di centro sinistra di cui fa parte.
Queste sono solo 3 delle molteplici interpretazioni del problema date da questo governo. Mi preme plaudire al ministro dell’interno per aver finalmente detto che non è con la tolleranza che si risolvono i problemi.
Volevo chiedere al presidente della camera come si comporterebbe nel caso in cui un automobilista venga fermato in evidente eccesso di velocità e si difenda asserendo che la moglie lo aspetta urgentemente a casa, farebbe togliere i punti sulla patente alla moglie dell’automobilista in quanto mandante del reato? O se la polizia arresta un killer che dichiarasse i nomi dei mandanti dei suoi delitti, chiederebbe l’arresto solo dei mandanti o anche del killer? I lavavetri ai semafori commettono reati e quindi vanno perseguiti. Si vuole colpire anche chi li manda agli incroci? Bene, che faccia in modo che vengano arrestati anche i mandanti ma che non perda tempo in voli pindarici per difendere chi commette reati.

Volevo in fine chiedere ai verdi di effettuare un piccolo conteggio; Che prendano il numero di incroci semaforici presenti sulle strade italiane ( sottostimiamolo in 1 milione), che ipotizzino di posizionare un lavavetri su ognuno dei lati di questi incroci (ipotizziamo una media di 4 rami per incrocio) , che considerino che tale lavavetri facciano ritardare la partenza dell’auto a cui lavano il vetro un secondo ad ogni ciclo del semaforo ( consideriamo un ciclo del semaforo ogni 2 minuti sempre pre difetto) . Facciamo un ipotesi ottimistica:
1 milione di semafori per 4 intersezioni di strade = 4 milioni di lavavetri per circa 240 cicli semaforici nella giornata lavorativa di 8 ore equivalgono a 960 milioni di secondi al giorno in cui le auto restano in sosta con il motore acceso inutilmente che sono 16 milioni di ore che equivalgono a 666.666,66 auto accese 24 ore su 24. Quanto inquinamento viene generato dai lavavetri ai semafori? E tenete presente che la stima è sicuramente in difetto in quanto i semafori italiani credo siano molti di più.
Chiedo quindi al governo di iniziare veramente la lotta all’evasione fiscale, a partire dai venditori ambulanti abusivi, dai lavavetri, dalle Rom che leggono le mani e da tutti quei lavoratori a loro tanto cari che non pagano le tasse.
Chiedo al governo che avvii la propria campagna per la sicurezza cominciando da quelle sacche dove la criminalità maggiormente risiede ( extracomunitari e abusivi come ci informa il ministro Amato dalla festa dell’UDEUR).
Chiedo al governo di raccogliere per primo il monito ( sempre del ministro Amato) per cui bisogna combattere la piaga della droga non solo sequestrando la droga ma educando a non usarla. Credo che raddoppiare la dose minima consentita per uso personale non sia un buon insegnamento.

Insomma, bisogna che il governo si decida se governare o fare opposizione. Siete diventati grandi o volete continuare a giocare? Perché i problemi che si devono gestire avendo posizioni di governo non sono giochi per bambini. I problemi della gente comune sono problemi seri, richiedono l’impegno di persone serie e non di chi vuole giocare a fare il rivoluzionario anche contro se stesso e le sue ideologie.

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