domenica, settembre 30, 2007

BEGHE PRIVATE O PUBBLICHE VIRTU’?

Tratto da www.canisciolti.info
Furio Colombo: Vorremmo che il Partito democratico arrivasse in tempo per evitare il raddoppio ulteriore della ricchezza di Berlusconi.

''Vorremmo che il Partito democratico arrivasse in tempo per evitare il raddoppio ulteriore della ricchezza di Berlusconi''. Cosi' Furio Colombo, senatore dell'Ulivo, a Firenze per la presentazione della lista 'A sinistra per Veltroni' che lo vede capolista nel collegio 3 toscano per l'assemblea nazionale della nuova formazione politica.
''Il Pd - ha spiegato Colombo - deve essere un partito di popolo, di gente, di cittadini, e occupare lo spazio pubblico per evitare che sia occupato dagli interessi di parte. Questo puo' dirsi di sinistra''. ''Da quando Berlusconi e' entrato in politica - ha continuato Colombo - la sua ricchezza e' triplicata attraverso la finzione di governare. Il Pd deve evitare che ci sia spazio vuoto che consenta l'ulteriore raddoppio di interessi privati''.

A scanso di equivoci, da questo punto in poi inizia la satira, la parte iniziale è una notizia veramente letta sul sito indicato.
Siamo nel terzo millennio, l’uomo sta progettando il primo viaggio su marte con equipaggio, grandi sfide attendono l’umanità per il prossimo futruro tipo l’energia, la povertà, i cambiamenti climatici, l’inquinamento, lo scontro tra religioni e culture sempre più compresse in un mondo sempre più piccolo. In questo scenario la politica italiana ( soprattutto ma non solo a sinistra) ha un'unica grande preoccupazione, conquistare il potere. Non ci sarebbe nulla di male, è una regola che fa girare il mondo, ma non si può dichiarare candidamente che il motivo per cui voglio essere eletto è che altrimenti il mio avversario diventa più ricco. Questi sono vaneggiamenti da soviet pericolosissimi da cui il PD dovrebbe al più presto prendere le distanze.
Furio Colombo associa i suoi pensieri da estremista di sinistra ad una buona dose di americanismo che lo rende incoerente ed altalenante nelle sue espressioni. L’unico punto fermo del suo pensiero è l’antiberlusconismo. Di seguito vi rivelo le proposte del Sig. Furio Colombo per il programma dell’attuale governo.
1 – Moratoria internazionale contro la pena di morte a esclusione della persona di Silvio Berlusconi. Lotta su ogni fronte alle nazioni che applicano la pena di morte con nota di merito e appoggi odel nostro governo a chi volesse spiccare una condanna nei confronti di Silvio Berlusconi.
2 – Lotta ferrata contro l’evasione fiscale, ricerca spasmodica di tutti i nullatenenti con yacht d’Italia ad esclusione di Silvio Berlusconi che, pur essendo l primo contribuente d’Italia è sicuramente più evasore di chi dichiara di essere nullatenente ma ha uno yacht. Per questo motivo viene proposta una legge specifica che condanni il cavaliere a priori e senza necessità di processi.
3- Bisogna fare in modo di bloccare i cambiamenti climatici. Il surriscaldamento del pianeta può essere fermato con l’eliminazione fisica di Silvio Berlusconi. Questo porterebbe un riallineamento dei valori climatici sulle medie del secolo scorso.
4 – Integrazione di tutti gli extracomunitari in special modo quelli illegali. Con l’eliminazione fisica( o in seconda opzione il suo esilio) di Silvio Berlusconi, il flusso immigratorio verrebbe completamente bloccato e nessun malintenzionato avrebbe motivo di venire in Italia. Automaticamente chi entrerà in Italia legalmente o illegalmente sarà considerato immediatamente cittadino europeo.

Mi fermo qui…. Ma potrei continuare all’infinito. E’ mai possibile riuscire a mantenere in vita una forza politica, un movimento ideologico con l’unico scopo di attaccare una singola persona? Se l’odio verso una razza si chiama razzismo ed è tanto osteggiato dalla cultura di sinistra, l’odio verso una singola persona come si chiama? Visto che dopo tali affermazioni il primo pensiero che mi viene in mente è:” ma che RAZZA di ideologia politica stanno portando avanti???” propongo di chiamarlo anche questo razzismo.
Ora si è raggiunta la quadratura del cerchio. La coalizione di centro sinistra che vota contro le proprie leggi, che attacca le proprie finanziarie, che scende in piazza contro il proprio governo, che legalizzerebbe le droghe ma che vieterebbe di usarle, che aiuta le famiglie proponendo i dico, raggiunge l’apice delle contraddizioni odiando l’odio di razza chiamato razzismo di cui sono i maggiori esponenti.

PS.
Nella foga dell’argomentazione dimenticavo una cosa. Il titolo non era li a caso. Ma visto il livore e la costanza nell’attaccare a senso unico mi chiedo se, per caso, il Sig. Furio Colombo non avesse dei rancori personali verso il Cavaliere. Vista la pochezza delle argomentazioni e la rabbia espressa mi sembra che sia più probabile una bega privata piuttosto che una pubblica virtù. Se così non fosse dovremmo assistere presto ad un attacco alla FIAT visto che nell’ultimo anno gli utili dell’azienda si sono moltiplicati rispetto agli anni scorsi…

Giordano e Diliberto: Costruire un soggetto unitario e plurale a sinistra in tempi rapidissimi

Giordano e Diliberto: Costruire un soggetto unitario e plurale a sinistra in tempi rapidissimi
Notizia tratta dalle rassegne stampa di oggi 24.09.07


Sarebbe come dire… che ne so.. Facciamo una bella minestra insipida e salata. Oppure ho sbattuto contro un muro durissimo ma fortunatamente morbido. O ancora oggi è una solare giornata di pioggia…. Continuo??

Vi svelo in anteprima l'inizio del discorso diquesto nuovo soggetto:
" Noi oggi creo questo nuovo soggetti ma manterremo il nostre individualità eil nostre storie...."

Ma l’italiano per questa gente qui è un optional? ( un optional di serie obbligatorio come piace a Diliberto e Giordano).

sabato, settembre 22, 2007

ESAURITO L’EFFETTO GRILLO



Come tutte le cose impetuose, anche l’effetto Grillo sta scemando e da tornado è stato declassato a tempesta tropicale.
E’nato come un leggero soffio di vento, è cresciuto e ha cominciato a scuotere gli animi, è diventato impetuoso e ha cominciato dare fastidio, ha espresso la sua potenza con le piazze e ha fatto parlare di se. Poi, come era arrivato, ha cominciato scemare, i mass media hanno cominciato a parlarne meno e piano piano tutto è tornato come prima, la vita ha ricominciato a scorrere nei soliti binari.

Mentre il ciclone Grillo imperversava sulla società e sulla politica italiana, sembrava non ci fosse altro problema al mondo se non chiarire i punti del programma politico del comico. E giù tutti a proporre riduzioni di stipendio ai parlamentari, riduzioni dei ministri, soppressione fisica degli inquisiti, una vera gara a chi la sparava più grossa. Poi ieri mattina la bufera si è calmata. Grillo aveva probabilmente un appuntamento dal dentista ( dal barbiere lo ritengo poco probabile..). non ha potuto aggiornare il suo blog, non ha potuto fare spettacoli. Finito con il dentista aveva mal di denti e non gli andava di parlare con nessuno e così la società ha ricominciato a vivere la sua vita di tutti i giorni con il suo trantran e le sue abitudini. La vita politica invece ne ha approfittato per ritornare a dare spettacolo. Accantonate tutte le belle proposte fatte per cavalcare l’onda alzata dal tornado Grillo ( ma chi ci aveva mai creduto a quelle proposte??) la politica ha ricominciato il solito balletto, il solito teatrino per non perdere una poltrona o per guadagnare un bricciolo di potere in più. A sinistra continuano a non legiferare così possono dire che non sono stati battuti ( certo, non porto niente in senato cosi nulla potrà essere respinto..) A destra si continua a giocare e a fare i bambini viziati : “ non mi hai chiamato e adesso arrangiati, potevi pensarci prima…” . Ma dov’è l’interesse dello stato??????
E’ più importante proporre le leggi per far andare avanti questa povera Italia o non mostrare le spaccature interne? E’ più importante fare gli offesi perché non si è stati interpellati o rovesciare questo governo?
A destra e a sinistra, per cortesia, ve lo dice il vostro datore di lavoro. Basta giocare, mettete via secchielli, palette, bambole e balocchi. E’ arrivata l’ora di fare il vostro lavoro. La maggioranza provi a governare e la minoranza provi a far cadere la maggioranza. Il resto sono capricci e giochi da bambini.

P.S.
In mezzo a questa bagarre l’unico che non ha dato peso al fenomeno Grillo e che ha proseguito per la sua strada è stato Berlusconi. Qualcuno ha scambiato questo atteggiamento per menefreghismo, altri per spocchia. Visto l’evolversi delle cose forse era solo lungimiranza.

venerdì, settembre 21, 2007

E’ IN ARRIVO UN BASTIMENTO CARICO DI ……

Buone notizie!!!!



La giunta per le elezioni, con il tripudio della sinistra, conferma la correttezza sostanziale nel voto delle ultime politiche. Tralasciando il fatto che, per quanto ne so, la giunta ricontrolla i verbali delle singole sezioni e non riconta fisicamente le schede, non ci si spiega come possano essere asserite queste verità categoriche se nel frattempo si è appreso che, e ci sono indagini di polizia in corso a conferma delle notizie, parte delle schede scrutinate sono state distrutte da alluvioni, incuria, incendi etc. Rimane una evidenza. Al Senato della repubblica c’è un Governo che prova a legiferare senza aver avuto la maggioranza dei voti dagli elettori e grazie ai voti dei senatori a vita ( anche se il Presidente della Repubblica aveva imposto una maggioranza politica). Berlusconi rimane quindi con il dubbio sulle schede votate ( non aveva dubbi che quello che c’era scritto sui verbali allora fosse ancora scritto anche oggi) ma con una grande certezza. In Senato gli ITALIANI hanno dato la maggioranza al centro destra.

Il Senatore Lamberto Dini manda un segnale al governo di sinistra centro. “ Continuate così e vi mollo a metà del guado” . Non sono così illuso, il Sen. Dini sapeva bene con che compagni aveva iniziato il viaggio, forse sperava che i compagni più vicini a lui riuscissero a controllare i più deviati, non immaginava che tutto il centrosinistra avrebbe calato le brache alle richieste dell’estrema sinistra. La mossa del Sen.Dini e dei suoi due compagni di ventura manda anche altri messaggi, vuole smarcarsi da un PD che spianerà molte delle creste e delle correnti. Quali spazi ci sarebbero all’interno del PD per gruppi minoritari quale il suo? Vuole ricrearsi un immagine al di sopra delle parti per pararsi il c…. la sedia nel caso di un governo istituzionale per il quale da tempo si era individuata la sua come una figura papabile per lo scranno più alto. Vuole mandare un messaggio anche al centrodestra “ Caro Silvio… in fondo mica siamo così distanti…”. In fine è anche comprensibile che persone “ di centro” siano arrivate a soffrire di nausea nello stare in un governo come l’attuale. Un messaggio è però il più evidente. Questo governo non ha più la maggioranza al Senato nemmeno con i Senatori a vita. Ora, oltre che corteggiare le signore quasi centenarie il prode Prodi dovrà anche baciare il bel Lamberto sperando di trasformarlo in un principe… speriamo che sia AZZURRO!!!


Finalmente la politica e il popolo italiano hanno trovato il loro mentore, la loro guida, il loro faro illuminante…. Un comico, un menestrello da palcoscenico. Ho già espresso le mie opinioni sulle proposte di Beppe Chiquita Grillo, belle intenzioni ma facilmente smontabili come teorie. Ora è evidente la qualità della classe politica che corre a tirare le gonne del comico. Bambini viziati. Per una volta devo dare ragione al Premier Romano Prodi quando dice che gli italiani non sono migliori della classe politica che tanto criticano. E’ vero, anzi è probabilmente vero. Ma se il mio amico Marietto il carpentiere che guadagna 1.000 euro al mese è bravo quanto il professore bolognese mi spiegate perché lo stipendio del professore non è di 1.000 euro al mese? Gli italiani vorrebbero eleggere al governo il meglio della italica società, vogliono pagare salato uno stipendio ad un premier che sia meglio di loro e che gestisca l’azienda più grande dello stato ( lo stato stesso) nel migliore dei modi. Se Prodi si sente sullo stesso piano degli italiani che incendiano i boschi o che distruggono gli stadi, bhe!! Lasci il colle e vada allo stadio assieme ai suoi simili, gli italiani vogliono un governo fatto da persone al di sopra della media, con intelligenze e capacità migliori della media e sono disposti a pagarli con stipendi più alti della media italiana. Gli antipolitici non attaccano la casta ma attaccano la gabbia di cristallo che protegge persone nella media.

Si è palesata la buggiardagine di questo governo. Promette in campagna elettorale “noi non alzeremo le tasse, noi le abbasseremo” poi vara una legge finanziaria da brivido e continua a dire che le tasse non sono aumentate. Dopo sei mesi però ci comunicano che per il 2008 faranno una finanziaria di tregua… ma la tregua la fai dopo un anno di guerra, non dopo un anno di risanamenti. Intervengono a convegni, sulla stampa, sulle tv per proclamare che finalmente è giunto il momento di abbassare la pressione fiscale, poi il premier va nel salotto buono della TV di stato a dire che non siamo ancora pronti per abbassare le tasse. Il giorno dopo il suo sottosegretario, parlando dal salotto desaparecidos della TV di stato annuncia che stanno tagliando tasse a destra e a manca e fa intendere che forse l’ICI non servirà più pagarla. Ritengo che anche per i più accaniti sostenitori della sinistra sia evidente che non ci si può fidare di questa gente. Non voglio fargli cambiare idea ma solo metterli davanti alla realtà. Questa gente qui non è degna di stare al governo nemmeno con la sinistra. E Berlusconi tutto questo lo ha capito e captato.

Ieri su Ballarò hanno ospitato un Maroni in trincea e un Tremonti un po’ frastornato. Credo che il nostro Giulio stia passando un momento di particolare tensione anche all’interno del suo partito. Ho la massima stima di Tremonti, credo che anche il Cavaliere non voglia perderlo. Per questo ritengo il nervosismo di Tremonti un buon segnale. Nella destra c’è fermento, tutte le forze di destra si stanno muovendo e tra gli azzurri il fermento è doppio. Il leader del centrodestra sta sparigliando le carte e anche questo è un segnale che stà per succedere qualcosa di importante. Tenetevi pronti. Il Cav non aveva toppato nei sondaggi nel 2006 e forse non sbagliava nemmeno nelle previsioni di voto… stay tunned

martedì, settembre 18, 2007

Beppe Chiquita Grillo

Ebbene si svela la vera natura del comico genovese con attinenza al Sud America. Le attinenze sono presto spiegate. In primo luogo l’origine genovese lo accomuna al più famoso Cristoforo Colombo che tanto fece e tanto brontolò finchè gli permisero di partire a scoprire nuove vie verso l’Asia. L’idea si rivelò poi strampalata( ma del senno di poi son piene le fosse) portò però alla scoperta di un nuovo mondo avvenuta solo grazie alla testardaggine di questo genovese DOC. Così anche il Beppe nazionale con testardaggine ligure sta portando avanti una sua idea che, molto probabilmente, risulterà strampalata ma porterà alla scoperta di nuovi mondi. Il primo nuovo mondo che vedo già spuntare all’orizzonte e la “Politica”, si! Quella con la P maiuscola. Tanta cagnara, tanto scalpore, tanto ardore e tanta veemenza per poi proporre delle liste civiche che riportano il tutto sui binari della politica. Tutti sappiamo che le liste civiche sono solo un modo per fare politica senza schierarsi apertamente. Insomma e come il clown che si maschera per fare più ridere e per non farsi riconoscere quando gira per strada. In effetti una proposta da comico!!

Le attinenze continuano.. Vi ricordate “La repubblica delle banane” di “Alleniana” memoria? Bhè… l’attinenza credo non necessiti di spiegazioni. Un paese dove il panorama politico viene monopolizzato da un comico, magari bravo ma sempre un comico, come lo si può definire “Repubblica delle Banane” potrebbe essere un idea?

Andiamo ancora avanti. L’ultima trovata del comico genovese è quella di non schierarsi in prima persona ma di dare il “LA” per la creazione di liste civiche secondo i suoi dettami in tutti i comuni. In pratica i dettami sarebbero :
Tutti i candidati devono essere incensurati e senza condanne pendenti o processi in corso.
Tutti i candidati NON devono appartenere a nessun partito politico e non devono mai averne fatto parte.

In buona sostanza avremo delle liste civiche composte da persone “SICURAMENTE” più furbe e FORSE più oneste degli attuali candidati ( non avere processi in corso non rende puri, può significare che sei furbo e non ti sei fatto ancora beccare…) e PROBABILMENTE privi di ogni esperienza specifica. In più apparterranno a delle liste civiche ( che come dicevamo sono un modo di far politica senza schierarsi) a rappresentare un leader delle liste civiche che dice andate avanti voi, io non mi schiero e non mi espongo. A chi se la sente di entrare in questo turbinio di mascherismo clownesco e politica camaleontica verrà riconosciuto dal grande capo non schierato un punto d’onore. IL MITICO BOLLINO DELLE LISTE BEPPE “ CHIQUITA” GRILLO. Spero scelga un colore diverso dal blù per questo bollino.

E questi dovrebbero salvare l’Italia!!

Commenti

15/07/09

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Ciao

STORIA UNIVERSALE

15/09/07
Questa è una poesia che viene studiata dai bambini in quarta elementare. Non conosco l’autore, non so come ringraziarlo, ma dico che dovrebbe essere riproposta anche a molti adulti….


Storia universale

In principio la Terra era tutta sbagliata,
per renderla più abitabile fu una bella faticata.
Per passare i fiumi non c’erano ponti,
non c’erano sentieri per salire sui monti.
Ti volevi sedere? Neanche l’ombra di un panchetto.
Cascavi dal sonno? Non esisteva il letto.
Per non pungersi i piedi, ne scarpe ne stivali.
Se ci vedevi poco, non trovavi gli occhiali.
Per fare una partita non c’erano palloni;
Mancavan la pentola per cuocere i maccheroni,
anzi , a guardare bene, non c’era neanche la pasta.
Non c’era nulla di niente. Zero via zero e basta
C’erano solo gli uomini con due braccia per lavorare
E gli errori più grossi si potè rimediare.
Da correggere però, ne restan tanti;
rimboccatevi le maniche, c’è lavoro per tutti quanti.

V-DAY… acronimo di “Verrà il Giorno”??

V-DAY… acronimo di “Verrà il Giorno”??

8 Settembre 2007 .
Beppe Grillo, rappresentante di un ministro del governo Prodi all’assemblea Telecom come ho già scritto il 17 Aprile scorso, raccoglie ancora una volta i malumori generalizzati e striscianti nell’ Italico Popolo e li ha resi viscerali con la sua indubbia abilità di creare soop, di soffiare sul fuoco della polemica e del “ chi grida di più vince” . Nasce il V-DAY.
La frase che ho apprezzato di più di Grillo è stata quella in cui ha precisato di essere un comico e di voler continuare a essere un comico.
- Disapprovo ciò che dici, ma difenderò sino alla morte il tuo diritto di dirlo (Voltaire)
Partendo da questa famosa frase di Voltaire mi sento di appoggiare l’operato del comico genovese, ha dato voce ai suoi pensieri e ai pensieri di un sacco di altre persone. Magari sono tesi su cui si può discutere, ma prima volevo però contestare il metodo.
Da persona intelligente qual è ha ricordato la sua posizione di comico, a un comico si potrà contestare tutto ma non certo il fatto di aver fatto cagnara. Ma è un comico che, per la sua abilità, ha abbracciato da tempo il bastone del lottatore sociale, del social reazionario, di chi pur facendo ridere ( o sorridere) porta avanti campagne sociali e umanitarie dai forti contenuti politici. Il fatto che improvvisamente, guardandosi attorno Grillo si è reso conto che gran parte dell’attuale governo era più comica e meno politica di lui deve averlo fatto talmente arrabbiare da portarlo a dar vita al V-DAY. Ma se diamo un peso politico a tutta la questione ( come stanno facendo i media, la politica e un pò di sghimbescio anche lo stesso Grillo) è evidente che non si possono affrontare problemi seri e complessi sbraitando e sollevando le piazze. Questo atteggiamento può servire per far diventare seri e importanti problemi che magari stanno passando inosservati, ma non da certo nessun contributo nel percorso verso la soluzione. Quindi grazie Grillo per la tua forza e decisione nel far emergere i problemi, però vorrei che venissero risolti con più pacatezza e meditazione.
E allora quali sono i punti sollevati da Grillo?

Esclusione dal parlamento da chi ha subito condanne definitive.
Bhe! A ragion del vero, sembra quasi lapalissiano, ma a ben guardare qualche contraddizione con il social-solidal-verde pensiero di Grillo esiste. Siamo in Italia, paese che per natura o per pressioni fa dell’accoglienza e dell’integrazione una bandiera. Siamo governati dal sinistra-centro che fa dell’accoglienza e dell’integrazione una bandiera. Siamo nello stato in cui si è proposto di abolire l’ergastolo perché non dà una seconda possibilità a chi ha sbagliato. Allora io dico, se qualcuno ha sbagliato, ha scontato la sua pena e ora si reinserisce talmente bene nella società da entrare a far parte del Governo della nazione vogliamo negargli questa possibilità?? E poi, facciamo di ogni erba un fascio e trattiamo allo stesso modo chi ha ucciso e chi a 15 anni è stato sorpreso a rubare una mela? Entrambi sono stati condannati ma i reati dovrebbero avere un peso diverso.

Limite a 2 mandati parlamentari
Giusto, così si obbliga la classe politica a rinnovarsi! Ma siamo certi che il detto “ Scopa nuova scopa bene” valga anche nella gestione del buon governo? Porto due esempi agli antipodi: Siamo certi che l’esperienza portata da personaggi quali Pertini, De Gasperi, Moro ( citando solo rispettosamente personaggi trapassati per non offendere i contemporanei) non sia servita al nostro paese? Oppure, mandiamo a casa oggi tutti i parlamentari con due mandati alle spalle, chi mettiamo al posto di Berlusconi, Fini, Marini, Dini, Amato, Prodi, etc. etc. Abbiamo 2/3 di nuovi parlamentari validi in grado di sostituire gli attuali? E ancora, con la durata media delle legislature ( Berlusconi come eccezione a conferma della regola) ci troveremmo a dover pagare il vitalizio che spetta a chi ha partecipato a due legislature ad un numero abnorme di persone che continuerebbe a crescere a dismisura.. Avremmo quindi un parlamento giovane, incapace, che costerebbe ancora di più. No grazie!

Possibilità di esprimere la preferenza diretta nelle votazioni
E’ un chiaro invito a ridare la possibilità agli elettori di esprimere le proprie opinioni con le preferenze. Detta così è un grande passo avanti verso la democrazia diretta, un evoluzione della politica.
Ma come tutte le evoluzioni, come ci hanno insegnato a scuola, la storia è fatta di cicli, di corsi e ricorsi. Ricordo ai troppo giovani che non hanno visto e ai troppo vecchi che hanno dimenticato ( Grillo credo votasse già negli anni ’90) che subito dopo tangentopoli e mani pulite si decise di togliere la preferenza diretta per evitare che fossero avvantaggiati i candidati più ricchi che potevano permettersi, nel migliore dei casi, un campagna elettorale più capillare, diretta e efficacie e nel peggiore dei casi di comprare le preferenze. Questa decisione fù applaudita come la più grande conquista democratica degli ultimi tempi. Oggi, dopo 15 anni il passo opposto, il tornare alla preferenza, viene spacciato come qualcosa di innovativo e rivoluzionario. Se la scelta dei candidati viene fatta dai partiti onestamente o se i candidati non comprano le preferenze entrambi i sistemi funzionano bene. Non è il sistema di voto che fa eleggere persone oneste in parlamento.

lunedì, settembre 10, 2007

SOLITUDINE

SOLITUDINE


La solitudine è quella condizione che chi ha vorrebbe perdere e chi
non ha vorrebbe avere. Solo che nel momento in cui qualcuno realizza
il suo sogno entra a far parte dell'altra categoria e ricomincia la
ricerca.

mercoledì, settembre 05, 2007

Tasse giù, Rutelli con Veltroni

Tasse giù, Rutelli con Veltroni
Rutelli si schiera con il sindaco di Roma e chiede un calo del carico fiscale già nella prossima Finanziaria. Ma Palazzo Chigi insiste sulla linea del risanamento: «La priorità sono i conti in ordine».

Il chennedi e il cluni italiani ( i Kennedy e Cloony in salsa di pomodoro) sono uniti nel cercare di guadagnare consensi popolari, peccato che ci sia il Presidente del consiglio che invece li sbugiarda senza pietà per guadagnare consensi politici dai suoi “alleati” e quindi deve asserire tutto e il contrario di tutto per far credere a tutti di essere dalla loro parte.
E’ lampante, salta agli occhi che è necessario ridurre le tasse, è evidente che i conti devono essere risanati, è lampante e lo possiamo verificare anche nel più semplice bilancio di una famiglia che se riduco le entrate, o taglio le spese o aumento i debiti. L’apporto di illustri economisti in questo campo è superfluo quindi Tommaso Padoa Schioppa ha solo versato parole sull’evidenza. Quello che invece dovrebbero fare gli illustri economisti sarebbe di dare risposte alla sinistra estrema che per una volta sta giustamente puntando il dito sulla piaga, perché di piaga sociale si tratta, del dove ridurre le spese.
Se proseguiamo sull’esempio del semplice bilancio di una famiglia possiamo capire meglio cosa intendo.
Il buon capofamiglia che si trovi ad affrontare il problema di entrate troppo basse per le spese da affrontare, come dicevamo prima deve provare ad aumentare le entrate o ridurre le spese. Una volta che la richiesta di aumento di stipendio viene rifiutata deve decidere quali spese tagliare. Il buon capofamiglia proverà a rivendere l’abbonamento allo stadio, non andrà in vacanza, disdice l’abbonamento a SKY, vende la macchina nuova e ne prende una usata e più piccola, taglierà tutte quelle spese che possono essere posticipate o evitate poiché non indispensabili. Solo se la situazione diventerà disperata negherà ai suoi figli le visite mediche, i libri di testo per la scuola o il pane a pranzo.
Qui invece si parla di non tagliare gli sprechi, di non ridurre i costi della politica, di non ridurre le prestazioni a favore degli immigrati illegali per favorire chi legalmente paga le tasse, si preferisce invece pensare di tagliare i fondi alla sanità pubblica, alla scuola, alle forze dell’ordine.
Do uno spunto al nostro ministro dell’economia e al suo vice ministro. Se è vero come è vero che i prezzi di molti beni di consumo e servizi stanno aumentando, è altrettanto evidente che le entrate dell’IVA conseguente all’acquisto aumentano, se è vero come è vero che la benzina punta inesorabilmente verso prezzi da gioielleria è evidente che le tasse applicate a tale prezzo daranno introiti maggiori. Perché questi introiti maggiori che vengono per aumenti dei prezzi che il governo dice di non aver causato e che quindi sono introiti che non arrivano per merito del governo non vengono riversati sui contribuenti abbattendo, magari di poco ma sarebbe un segnale, il carico fiscale senza tagliare i servizi? Magari la risposta per un esperto è banale e lampante, ma non sono un economista e quindi vorrei che la risposta mi venisse data

Flavia Prodi: 'tasse' non e' parolaccia



Flavia Prodi: 'tasse' non e' parolaccia
(ANSA) - MILANO, 3 SET - 'C'e' il rischio di trasformare la parola tasse in una parolaccia'. Lo ha detto Flavia Prodi.La signora Prodi ha partecipato ad una conversazione con Rosy Bindi, Gad Lerner e altri invitati al convegno sulla marginalita' alla Casa della carita' di Milano. 'Flavia Prodi - ha detto Lerner - a cena ci ha parlato del rischio che c'e' in questa dialettica fra partiti e governo sul tema della politica fiscale'

Spicca tra tutte le notizie una delle poche dichiarazioni pubbliche della Sig.ra Flavia Franzoni in Prodi. L’uso del cognome del marito credo sia non capitato a caso. Una dichiarazione che tocca argomenti che coinvolgono il marito usandone il cognome viene legata indissolubilmente al marito stesso. Faccio un esempio bipartisan. Se la Sig.ra Veronica Lario parla in pubblico dei programmi che preferisce guardare alla TV, apprenderemo quali sono i suoi gusti televisivi. Se la Sig.ra Veronica Berlusconi parla in pubblico dei conflitti di interessi tra proprietari di Tv e politica mentre il marito è presidente del consiglio le sue parole avranno un peso politico diverso.

Chiarito il concetto sul peso delle parole della Sig. Flavia Prodi ( e non della Sig.ra Flavia Franzoni) analizziamo il contenuto. Già è grave che si riuniscano a convegni e cene questi tre commensali, La pericolosità dei tre componenti uniti è molto maggiore della somma delle singole pericolosità, ma che si riuniscano a parlare di quanto è bello e gratificante pagare le tasse….
Ricordo alla sig.ra Prodi che è apparso sui giornali, e da lei e consorte non sono arrivate smentite, che a suo carico sono state effettuate delle donazioni ai figli nel periodo in cui la legge approvata dal governo Berlusconi permetteva queste operazioni esentandole da oneri fiscali. Sia ben chiaro, credo che la cosa sia perfettamente legale, ma se la Sig.ra Prodi ha un brivido di piacere ogni volta che paga una nuova e salata tassa, perché non ha aspettato di fare le donazioni ai figli qualche tempo dopo quando l’illustre marito ha pensato bene di reinserire le tasse sulle donazioni? Si è lasciata sfuggire l’occasione per un sano momento di piacere o forse nemmeno lei credeva che il marito sarebbe riuscito a vincere le elezioni?

Ammettendo che il pagare le tasse è u dovere a cui nessuno dovrebbe sottrarsi, ritengo che la distinzione importante da chiarire in questo momento sia tra tassazione e vessazione, tra prelievo fiscale e appropriamento indebito, tra tasse e furto. In Italia il prelievo fiscale sta crescendo a detta di tutti gli esperti e si sta avvicinando al 50 % ( ho letto di una previsione per il 2008 attorno al 43-44 %) che significa che poco meno della metà dei miei soldi viene prelevata dallo stato. E’ ovvio che per un servizio di eccellenza si debba pagare un prezzo congruo, ma ho appena assistito ad un consiglio comunale in cui si spiegava che non si può garantire la copertura notturna dei vigili urbani con un organico che è la metà di quello previsto; le tre pattuglie dei Carabinieri devono coprire tutta la provincia quindi immaginate quanta prevenzione possano fare; i soldi stanziati per un progetto regionale sulla sicurezza sono stati dirottati su un progetto per l’aiuto agli extracomunitari illegali; le scuole avrebbero bisogno di più sedi più grandi ma i finanziamenti tardano, la maggiore efficienza richiesta alle aziende sanitarie viene vanificata dai servizi che devono essere dati ad abusivi a cui comunque viene concessa la tessera sanitaria. Questi sono i piccoli problemi di una piccola comunità ma per tutto il paese esistono comunque problemi sui servizi resi dallo stato. Quali sono i tempi di attesa per gli esami medici? Quali sono le condizioni delle nostre autostrade? E delle nostre ferrovie? Qual è la qualità del servizio reso dagli uffici statali dove gli addetti sono più dei clienti eppure le attese sono bibliche? Quale è il servizio reso dallo stato in ambito della sicurezza se la gente è costretta a barricarsi in casa e vivere nel terrore?
Signora Flavia Franzoni in Prodi, se al supermercato le chiedono 30 € al kg per un prosciutto crudo non è un furto, potrà essere caro ma non è un furto, ma se poi nel sacchetto pagato 30€ al kg ci trova solo una fetta di mortadella senza pistacchi e magari anche un po’ rancida lei si sente defraudata?

domenica, settembre 02, 2007


Roma, Paolo Cento lavavetri in piazza

Oltre al sottosegretario dei Verdi in piazza San Giovanni va anche il consigliere regionale del Lazio: Una risposta 'su strada' all'ordinanza del comune di Firenze. E il ministro dell'Interno invoca il medoto-Giuliani

Questa è la seconda notizia. Mi lascia basito la “gianonica bifaccialità” di questo governo, ma mi lascia ancora più allibito la “trifaccialità” o la “quadrifaccialità” rispetto ad alcuni argomenti. Mi spiego, i lavavetri ai semafori sono illegali, nella maggior parte dei casi clandestini, ritengo che non paghino le tasse su quello che guadagnano( che qualcuno smentisca…), intralciano il traffico, innervosiscono gli automobilisti. Un comune, seppur di sinistra, si attiva per rimuovere tutti questi problemi dalle sue strade e all’interno del governo parte l’effetto sfaccettatura.
· Il ministro dell’interno plaude il comune e chiede il metodo Giuliani.
· Il Presidente della Camera si indigna e chiede che vengano colpiti i mandanti e non chi i reati li commette.
· Un “onorevole “ ministro del governo( uno che vale come 100 :)) appartenente al gruppo dei Verdi addirittura entra a far parte di questi illegali e si piazza ai semafori per protesta contro un comune gestito dal centrosinistra e contro il governo di centro sinistra di cui fa parte.
Queste sono solo 3 delle molteplici interpretazioni del problema date da questo governo. Mi preme plaudire al ministro dell’interno per aver finalmente detto che non è con la tolleranza che si risolvono i problemi.
Volevo chiedere al presidente della camera come si comporterebbe nel caso in cui un automobilista venga fermato in evidente eccesso di velocità e si difenda asserendo che la moglie lo aspetta urgentemente a casa, farebbe togliere i punti sulla patente alla moglie dell’automobilista in quanto mandante del reato? O se la polizia arresta un killer che dichiarasse i nomi dei mandanti dei suoi delitti, chiederebbe l’arresto solo dei mandanti o anche del killer? I lavavetri ai semafori commettono reati e quindi vanno perseguiti. Si vuole colpire anche chi li manda agli incroci? Bene, che faccia in modo che vengano arrestati anche i mandanti ma che non perda tempo in voli pindarici per difendere chi commette reati.

Volevo in fine chiedere ai verdi di effettuare un piccolo conteggio; Che prendano il numero di incroci semaforici presenti sulle strade italiane ( sottostimiamolo in 1 milione), che ipotizzino di posizionare un lavavetri su ognuno dei lati di questi incroci (ipotizziamo una media di 4 rami per incrocio) , che considerino che tale lavavetri facciano ritardare la partenza dell’auto a cui lavano il vetro un secondo ad ogni ciclo del semaforo ( consideriamo un ciclo del semaforo ogni 2 minuti sempre pre difetto) . Facciamo un ipotesi ottimistica:
1 milione di semafori per 4 intersezioni di strade = 4 milioni di lavavetri per circa 240 cicli semaforici nella giornata lavorativa di 8 ore equivalgono a 960 milioni di secondi al giorno in cui le auto restano in sosta con il motore acceso inutilmente che sono 16 milioni di ore che equivalgono a 666.666,66 auto accese 24 ore su 24. Quanto inquinamento viene generato dai lavavetri ai semafori? E tenete presente che la stima è sicuramente in difetto in quanto i semafori italiani credo siano molti di più.
Chiedo quindi al governo di iniziare veramente la lotta all’evasione fiscale, a partire dai venditori ambulanti abusivi, dai lavavetri, dalle Rom che leggono le mani e da tutti quei lavoratori a loro tanto cari che non pagano le tasse.
Chiedo al governo che avvii la propria campagna per la sicurezza cominciando da quelle sacche dove la criminalità maggiormente risiede ( extracomunitari e abusivi come ci informa il ministro Amato dalla festa dell’UDEUR).
Chiedo al governo di raccogliere per primo il monito ( sempre del ministro Amato) per cui bisogna combattere la piaga della droga non solo sequestrando la droga ma educando a non usarla. Credo che raddoppiare la dose minima consentita per uso personale non sia un buon insegnamento.

Insomma, bisogna che il governo si decida se governare o fare opposizione. Siete diventati grandi o volete continuare a giocare? Perché i problemi che si devono gestire avendo posizioni di governo non sono giochi per bambini. I problemi della gente comune sono problemi seri, richiedono l’impegno di persone serie e non di chi vuole giocare a fare il rivoluzionario anche contro se stesso e le sue ideologie.


Prodi: “Possiamo abbassare le tasse”

"Possiamo cominciare a dire ai cittadini che le tasse possono diminuire".Così il premier Prodi in un'intervista al Giornale Radio Rai che andrà in onda domani( ieri 31.08.07 ndr). Quindi dice sì ai tagli alla spesa.

Questa la notizia. Nulla di strano, ma le stesse cose le aveva promesse un anno e mezzo fa in campagna elettorale dove aveva giurato e spergiurato che non sarebbero aumentate le tasse. Per più di 18 mesi ha lavorato e in seguito alle continue proteste del suo stesso elettorato oggi ammette due fatti importanti:
Il primo fatto vidimato dalle affermazioni del premier è che, come ha avuto modo di spiegarci il ministro dell’economia Tommaso Padoa Schioppa oggi si pensa ad una tregua fiscale dopo 18 mesi in cui, evidentemente il governo ha condotto una guerra fiscale. Badate bene, la tregua ( dal devoto oli = "tregua: Sospensione temporanea delle ostilità, conseguente o meno a un regolare patto stretto fra i belligeranti" ) e quindi la sospensione della lotta, non è con gli evasori ma con chi le tasse le paga. E’ anche importante capire quanto questa tregua durerà, la tregua non è pace definitiva ma un posare le armi temporaneamente. Prepariamoci quindi ad una ripresa delle ostilità.
Il secondo fatto importante che il premier ha voluto rendere ufficiale è che per un anno e mezzo il presidente del consiglio che si è visto in giro, che ha parlato alle tv e alle radio, che ha introdotto un numero indescrivibile di nuove tasse ed ha aumentato quelle esistenti non era lui ma un suo clone senza controllo e senza remore che si è approfittato del fatto che il vero Prodi si fosse preso un periodo di riflessioni in sella alla sua bicicletta sulle colline bolognesi chiedendo il time-out per il conteggi odei 100 giorni di governo che gli servivano per realizzare i primi punti del suo programma elettorale. Oggi che comincia a prenderlo in mano … scopre che per tutto questo tempo qualcuno che gli assomiglia a fatto tutto l’opposto di quello che lui aveva promesso…incredibile. Sapevamo che Berlusconi ha lavorato come attore cantante e quant’altro, probabilmente quello visto fino ad oggi era Berlusconi travestito…. Scopriamo quindi che da oggi in 100 Giorni il Presidente del consiglio realizzerà tutto quello che aveva promesso. Riduzione delle tasse, assegni alle famiglie, aiuti ai lavoratori e ai pensionati, tutto quello che ognuno di noi può sognare entro 100 giorni ci verrà dato! A meno che il Professor Prodi, scosso da questa vicenda di scambi di persona non decida di tornare a pedalare sull’Amiata per altri 18 mesi e ricominciare a contare da 100 nel 2009…. Nel qual caso il clone potrebbe nuovamente approfittarne.