giovedì, febbraio 28, 2008

LE VERITA' DI VELTRONI


Veltroni a “Porta a Porta” afferma che i problemi di oggi sono imputabili al centrodestra che ha governato per 8 anni negli ultimi 14. Facciamo due conti:
Governi dal 1994 al 2008
10.05.1994 – 17.01.1995 Primo governo Berlusconi - 8 mesi
11.06.2001 – 17.05.2006 Secondo governo Berlusconi 59 mesi ( 4 anni e 11 mesi)

Totale 67 mesi che utilizzando il calendario attuale a 12 mesi corrispondono a 5,58 anni. Di due l’uno, o Veltroni ha un 13 punto del programma in cui vuole cambiare la durata dell’anno portandolo a 8,37 mesi per ottenere gli 8 anni o si sta sbagliando con qualche altro governo.


A La7, sulla domanda come intende affrontare la crisi economica attuale Veltroni risponde: “le politiche economiche degli ultimi anni - principalmente del governo Belusconi, perché all’ultimo governo…in sedici mesi non si può rimproverare più di tanto…”
A parte il fatto che non ha avuto il coraggio di nominare l’innominato… Prodi è diventato il presidente del PD l’attuale premier.. il suo nome non esce più dalla bocca della verità veltroniana. Il fatto eclatante è che qui il 13esimo punto funziona al contrario. L’ultimo governo, che è l’attuale visto che rimane in carica fino all’insediamento del nuovo previsto a metà maggio, si è insediato il 17 maggio 2006 e oggi è insediato quindi da 20 mesi e 10 giorni e avrà compiuto 2 anni quando toglierà le tende. In questo caso “il tempo passa in fretta mentre stiamo insieme noi” come cantava una nota canzone e quindi dobbiamo credere a lui se i mesi percepiti sono 16…

A “Radio anch’io”, per rispondere agli attacchi di “Famiglia cristiana” sul pasticciaccio del PD commenta:” Perché quando Pannella (e non la Bonino, Pannella...ndr) nel 2001 si candidò col centrodestra, non ci fu tutto questo can can?".
Forse il can can non fù fatto perché nel 2001 i radicali si presentarono con proprie liste rimanendo fuori dal parlamento ( è dal 1996 che i radicali si presentavano con proprie liste restando fuori dal parlamento per 10 anni prima di cedere alle lusinghe Prodi/veltroniane).

Queste sono le ricostruzioni storiche dell’affidabile e detentore del nuovo e del vero candidato Veltroni. E poi dovremmo credere a tutto quello che dice

PD: INCONTRO VELTRONI-TEODEM, RASSICURAZIONI DAL SEGRETARIO

Roma, 26 feb. (Adnkronos) - Un incontro richiesto ieri a cui Walter Veltroni ha subito risposto invitando stamattina al loft i teodem Enzo Carra, Paola Binetti, Luigi Bobba e Emanuela Baio. Una lunga chiacchierata in cui, spiega Carra, "abbiamo squadernato tutti i temi che ci stanno a cuore, chiarendo anche alcune esagerazioni che erano uscite sui giornali e spiegando le nostre ragioni. Ed e' andata bene, molto bene. Veltroni ci ha rassicurato spiegando che nessuno ha posizioni di egemonia, ma c'e' equilibrio e rispetto di tutti nel Pd e di questo lui si e' fatto garante".

Veltroni farà da garante anche quando al senato si dovrà votare leggi sull’aborto, sull’eutanasia, sulla liberalizzazione delle droghe, sui dico, etc etc??? Ho come un sensazione di già visto.. di vecchio…di stantio… Sarà la novità di Veltroni?

ELEZIONI: VELTRONI, IRRESPONSABILE CHIEDERE VOTO E NON SAPERE QUALE SARA' MAGGIORANZA

Roma, 25 feb. (Adnkronos) - "L'idea di dire agli italiani andiamo al voto e poi, a Camere sciolte, affermare che non si ha la certezza di quale maggioranza ci sara', e' un atto di scarsa responsabilita' istituzionale". Lo ha detto il segretario del Pd Walter Veltroni nel corso della presentazione del programma elettorale nella Sala delle Colonne di via Poli.


Apprezziamo invece la coerenza del candidato premier del PD Uolter Veltroni. Lui si chè è coerente. Al momento dello scioglimento delle camere proclamava a gran voce la sua indipendenza “ Corro da solo ad ogni costo” e continua con la stessa cantilena anche oggi dopo che si è imbarcato IDV e Radicali con annessi e connessi. L’unica differenza e che lui non chiedeva di andare al voto… sarà forse perchè i sondaggi lo davano 20 punti sotto l’allora CDL?

mercoledì, febbraio 27, 2008

Rasegna stampa del 26 02 08


ELEZIONI: VELTRONI, GIRIAMO PAGINA NON VEDIAMO FILM GIA' VISTO




Roma, 26 feb. - (Adnkronos) - Per rilanciare il Pase "basta girare pagina, avere uno schieramento coeso che non debba tenere insieme chi vuole l'indipendenza del nord e del sud. Non vediamo un film gia' visto, vediamo se un disegno di innovazione riformista, e anche un salto generazionale, puo' cambiare il Paese". Lo ha detto Walter Veltroni a 'Radio anch'io'.

 

Nello stesso giorno leggo dalle rassegne stampa…..

Nel Pd esplode la "bomba" cattolica
Il Tempo - 40 minuti fa
Imbarazzo. Walter Veltroni non lo lascia trasparire pubblicamente. Preferisce ricordare che «serve unità e rispetto reciproco», ma è chiaro che lo scontro cè!

Bindi e Bonino sono già ai ferri corti
Il Tempo - 2 ore fa
Sono state colleghe di governo, alle prossime elezioni saranno candidate per lo stesso partito, ma Emma Bonino e Rosy Bindi sono già ai ferri corti

Famiglia Cristiana: Veltroni ha fatto un pasticcio
il Giornale - 3 ore fa
Rosy Bindi è pronta a collaborare con il ministro Emma Bonino. Ma Emma Bonino la radicale deve restare fuori dal Partito democratico

QUEI CATTOLICI PRIGIONIERI
il Giornale - 4 ore fa
C'è da chiedersi se davvero Walter Veltroni abbia fatto un affare ad arruolare i radicali ea scegliere candidati quali il professor Veronesi

Veltroni come Prodi: alla ricerca dell'equilibrio tra Emma e Rosy
Panorama - 15 ore fa
Capitava anche a Prodi. Non passava giorno che l'azione del suo governo non fosse oscurata dalle liti dei suoi ministri o dalle battaglie

Famiglia Cristiana e Arcigay attaccano il Pd
L'Unità - 18 ore fa
«Pasticcio veltroniano in salsa pannelliana». È questo il titolo dell'editoriale di "Famiglia Cristiana" - martedì in edicola

Famiglia cristiana: nel Pd pasticcio in salsa pannelliana. Arcigay ...
RaiNews24 - 18 ore fa
"Pasticcio veltroniano in salsa pannelliana". Questo il severo giudizio di 'Famiglia cristiana', in edicola mercoledì, sull'intesa del Pd con i Radicali

"I radicali? Se fossero coerenti dovrebbero star fuori dal Pd"
La Stampa - 24 feb 2008
Orgogliosa Rosy, gentile con chi è gentile, dura con chi fa il duro: «Cappato stia attento a non provocare perché il patto con i radicali non è ancora stato siglato

Elezioni e opinioni: la questione cattolica
korazym.org - 7 ore fa
ROMA – Nel giorno della presentazione del programma elettorale, il Partito Democratico deve fare i conti ancora una volta con i rumori, i malumori,

Contrapposizioni democratiche
Aprile Online - 15 ore fa
I radicali approvano il programma del Pd su pillola abortiva e testamento biologico. Ma cresce la paura dei teodem e degli ex popolari

 

Praticamente si dovrebbe girare pagina rispetto al governo attuale e alla sua logica continuazione nelle proposte veltroniane. Queste si sono larghe intese, persino Veltroni dice che bisogna votare per il PDL!!!!

 

 



domenica, febbraio 24, 2008

LA ROSA E LE SPINE

Baccini (rb): Un Voto A Noi è Utile Per Il Paese

Ecco. Infatti. Un voto prenderanno e questo risultato sarà utile per il paese!

COPPIE DI FATTO ( o di fatti)

Pannella e il matrimonio con il PD
PANNELLA: "CON IL PD SARA' CONVIVENZA DIFFICILE"


VELTRONI:" a chi lo dici....."

Di PIETRO: " E che c'azzecca???"

BINETTI E I RADICALI LIBERI

Bonetti e i radicali liberi
ROMA (Reuters) - Il Partito Democratico "'non ha bisogno dei radicali" perché rischiano di portare "conflittualità dentro il Pd", afferma la senatrice teodem Paola Binetti, sbarrando la strada a una candidatura dei radicali nelle liste del Pd.
"La loro presenza strutturata dentro il Pd sarebbe destabilizzante", afferma la senatrice cattolica in un'intervista al Giornale, contraddicendo la linea del segretario del Pd Walter Veltroni, che nei giorni scorsi ha detto che le liste del partito sono aperte a una candidatura di Emma Bonino e dei radicali.
La stessa Bonino ha fatto sapere che i radicali sono disponibili a entrare in una coalizione col Pd e a far parte di un gruppo parlamentare unico.
"Il no ai radicali non è una fissazione della Binetti, è una preoccupazione condivisa da tutti i cattolici... La presenza dei radicali comporta il rischio di far esplodere una conflittualità dentro il Pd", ha aggiunto la senatrice.
"Se si toccano i temi etici, le loro posizioni sono impossibili da condividere", ha aggiunto Binetti, citando questioni spinose come l'eutanasia o la linea antiproibizionista sulla droga.
E sulla possibilità di uno scioglimento dei radicali, Binetti non ha esitazioni: "I radicali non si scioglieranno mai. Ne basta uno. Da lui come da una cellula staminale embrionale si rigenera tutto il partito".
Binetti invita quindi i radicali a correre da soli, e si dice contraria anche a un ingresso di singoli esponenti nelle liste del Pd: "Ma insomma, perché fare i ponti d'oro alla Bonino?... Mi sembra che abbia già avuto molto. Almeno rinunci all'ideologia".
Alla domanda se la corrente teodem possa ritrovarsi al centro con nuove compagnie, Binetti risponde escludendo che si possano fare da parte: "Perché mai dovremmo andarcene noi? Ma perché mai dovrebbero vincere loro?".


Il nuovo partito che corre solo e con un unico e condiviso programma... Veltroni, non sapendo più che pesci pigliare ha preso l'autubus ed è partito. L'intera cittadinanza di Roma saluta festosa e gli augura di fare un lungo viaggio e di non avere fretta di tornare!!!

BINDI E I RADICALI LIBERI

Bindi e i radicali liberi
Roma, 21 feb. (Adnkronos) - "Non e' un mistero che ho fatto fatica ad accettare di andare da soli e che avrei preferito la costruzione di un'alleanza, certamente nuova e su nuove basi, anche con la sinistra. Poi, abbiamo stretto un'alleanza elettorale con l'Italia dei valori. Non e' come andare da soli. Rotto il tabu' dell'alleanza, avrei preferito si adottasse la stessa formula elettorale anche con i radicali". Lo dice Rosy Bindi a proposito dell'accordo con i radicali e aggiunge: "Non vorrei, infatti, che per evitare una coalizione disomogenea ci ritrovassimo con un partito disomogeneo".


Sembra quasi mi legga il pensiero!!!!!

giovedì, febbraio 21, 2008

Il “NUOVO” di VELTRONI

Ho seguito poco il congresso costituente del PD non per mancanza di rispetto ma perché impegnato nei lavori di un congresso provinciale di opposta fazione.
Mi sono però rifatto grazie alle TV e ai giornali che hanno ampliamente decantato la messa in scena buonista dell’Obama di Trastevere.
Quello che ne è emerso è in linea con la ideologia uolteriana ( di uolter ndr) , già dalle prima fila della platea sembra di essere in una commedia dell’assurdo di Beckett. Si mescolano vecchi politicanti perfettamente a loro agio con facce giovani ma spaesate e sottomesse.
Sfilano poi i candidati, tutto e l’opposto di tutto. Dal sopravvissuto della Thyssen a rappresentare la classe operaia fino ad oggi sfruttata dalla sinistra per meri scopi politici, si arriva a tal Colaninno a rappresentare una classe imprenditoriale abituata alle liberalizzazioni di sinistra dove potevano comprare aziende pubbliche sottocosto per rivenderle piene di debite a costi spropositati ( nello specifico la Telecom acquistata dal babbo da un governo guidato datale D’Alema che fa ancora parte delle facce nuove di Uolter)., passando per un certo sig. Prodi che sembra essere lontano e dimenticato, sembra non sia mai stato parte di questo PD ma in realtà ne è il presidente ed è lui ad aprire i lavori della costituente del suo partito. Si cerca di andare contro le leggi naturali dell’ereditarietà “ Che le colpe dei padri ricadano sui figli”!!!

Si arriva poi finalmente a parlare del programma per punti, 12 per la precisione, e sembra un numero mistico per il PD. Ricordate i 12 punti di Prodi? Realizzati 0 ! Anche qui il “nuovo” che torna! Potevano almeno essere così furbi da farne 11 o 13. Sono ricaduti sullo stesso numero che riporta alla memoria la prova di governo del loro presidente. Ma eccoli, i punti fondamentali:

• INFRASTRUTTURE: Quelle che Berlusconi chiamava “Grandi Opere” e per cui è stato deriso dalla sinistra. Quelle che Prodi (attuale presidente del PD e ex Presidente del consiglio) in 22 mesi non ha nemmeno cominciato a prendere in considerazione se non per chiudere quelle avviate dal precedente governo.
• MENO TASSE : lo slogan “Meno tasse per tutti” di Berlusconi per cui è stato costantemente deriso dalla sinistra. Senza dimenticare le rassicurazioni del Prodi ( attuale presidente del PD e ex Presidente del consiglio) che asseriva in campagna elettorale di voler abbassare le tasse per poi invece aumentarle.
• PIANO CASE: Già mostrato da Berlusconi settimane fa e sbandierato come prioritario da Prodi ( attuale presidente del PD e ex Presidente del consiglio) senza però riuscire ad applicarlo
• SICUREZZA e AUMENTO degli AGENTI IN STRADA: Mica sarebbero i poliziotti di quartiere di Berlusconi? E in questi 22 mesi cosa ha fatto Prodi ( attuale presidente del PD e ex Presidente del consiglio) oltre a ridurre i fondi per la sicurezza e promulgare leggi lassiste e contro la sicurezza?
• RIDUZIONE SPESA PUBBLICA: Per esempio i tetti di spesa per gli enti locali proposto da Berlusconi e contro cui si scagliava il sindaco di Roma , tale Veltroni attuale candidato premier nel partito di Prodi ( attuale presidente del PD e ex Presidente del consiglio), affermando che così sarebbero stati chiusi gli asili nido e spenti i lampioni.
• IL SALARIO MINIMO GARANTITO: Chiaro esempio di meritocrazia… e poi ridevano dell’innalzamento delle pensioni di Berlusconi. Su questo punto invece Prodi ( attuale presidente del PD e ex Presidente del consiglio) è stato coerente con il suo attuale candidato premier. Infatti ha stabilizzato montagne di precari nella pubblica amministrazione alla faccia del merito e dell’eccellenza tanto pubblicizzata da Uolter.
• ASSEGNO AI NUOVI NATI: Come fece a suo tempo Berlusconi e che fù prontamente abolito da Prodi ( attuale presidente del PD e ex Presidente del consiglio) appena insediato al governo pur promettendo un accompagnamento fino alla maggiore età a tutti i “bamboccioni”.


Un programma facilmente realizzabile ora che Uolter può correre libero e solo verso le elezioni…. A parte l’apparentamento con Di Pietro e i corteggiamenti a Tabacci e ai radicali. Oddio … soli…

Insomma, sembra di essere a Londra tanto l’atmosfera si è fatta fumosa. Ma sappiamo di non essere in rosticceria perché oltre il fumo manca l’arrosto.

Però ora l’attesa è spasmodica per il programma della PDL che non può ricadere nel già visto.
Mi piace la richiesta di Milton letto sull’ Occidentale ( www.loccidentale.it) che riporto :
“Le tasse giù, non alla Visco, un punto all’anno e poi vedremo, come detto dal PD, ma giù ora e tanto da non superare un terzo dei guadagni di ciascun cittadino. Il tutto finanziato con la riduzione della spesa pubblica: blocco del turn over, mobilità e, dove è possibile, liberalizzazione della PA, a casa i fannulloni di Stato e i “distaccati” sindacalizzati. E poi, innalzare l’età pensionabile a 65 anni, come in tutti paesi civili del mondo, aumentare il potere d’acquisto dei cittadini con un programma di liberalizzazioni (servizi pubblici locali, trasporti, distribuzione, energia, professioni...) che introduca trasperenza e competizione (e quindi prezzi più bassi). Dare spazio alla sussidiarietà, dare ai cittadini la libertà di scelta e far fare allo Stato solo quello che la società non riesce a fare; una rivoluzione della sussidiarietà per eliminere la devastante e rapace intermediazione della politica e per ridurre i costi dei servizi aumentandone la qualità. E poi contrattare i salari, laddove i salari vengono erogati, legandoli alla produttività e detassando pesantemente gli straordinari e i premi di produzione.
Insomma, un terremoto liberale, un vortice di libertà, per strapazzare i liberali d’accatto, i parvenu interessati e far vincere la libera scelta dei cittadini. “

Buon lavoro PDL

Cesa.. LE ULTIME PAROLE

Roma, 20 feb. (Adnkronos) - "Silvio Berlusconi? Una persona su cui poter contare nel rapporto umano, meno in politica. Come dimostra l'esperienza di questi giorni, e' capace anche di gesti estremi, di darti magari una coltellata alle spalle''. Lo ha dichiarato questa mattina Lorenzo Cesa, segretario dell'Udc, in un'intervista a Klaus Davi che andra' in onda su Radio Monte Carlo.


Scusate ma vorrei essere sicuro… E’ lo stesso Cesa che dichiarava, quando l’ex onorevole Mele si era organizzato nella camera d’albergo pagata da anche da me un festino di sesso con donne pagate anche da me e droga pagata anche da me, “è un povero uomo tenuto lontano da casa per colpa della politica e che stava solo cercando di ritrovare l’affetto della famiglia che sentiva così lontana”?

E’ lo stesso che affermava” Tabacci e Baccini… lasciamoli andare per la loro strada” e ora sta cercando di associarsi con loro per poter superare la soglia di sbarramento in senato?

E lui? Allora capisco!!

venerdì, febbraio 15, 2008

Finocchiaro l'intuitiva


Roma, 15 feb. (Adnkronos) - ''Credo che per Gianfranco Fini fosse una necessita', perche' questa e' l'occasione del definitivo (e adopero un brutto termine, che non vuole essere offensivo) 'sdoganamento' di Alleanza nazionale e perche' e' un ottimo modo per essere il delfino designato''. Lo ha detto Anna Finocchiaro a Sky Tg24 commentando la decisione del leader di An di confluire con Silvio Berlusconi nel Popolo delle Liberta'.

 

 

Perspicace e intuitiva l'onorevole Finocchiaro. Dal fatto che AN sia confluita dentro il Popolo della Libertà deduce che Fini è il delfino designato…

 

Mi spunta una riflessione… E lei che dentro si è trovata Di Pietro? Quali deduzioni trarne?? Sarebbe importante capire se gli è entrato da dietro o dalla porta principale ( sempre usando un brutto termine che non vuole essere offensivo…)



giovedì, febbraio 14, 2008

Io lo ho più grosso


Roma, 14 feb. (Adnkronos) - E' guerra di numeri tra Walter Veltroni e Silvio Berlusconi, ospiti in due serate successive a 'Porta a Porta'. Chi ha vinto il confronto a distanza? Comincia di buon mattino il Pd, con una nota: ''Nel primo confronto televisivo a distanza tra i candidati premier dei due partiti più grandi ha vinto Walter Veltroni. Stesso format, quello di 'Porta a Porta', ma per Veltroni gli spettatori davanti al teleschermo sono stati di più. Berlusconi nella puntata di martedì si era fermato a 2.577.000 mentre Veltroni è arrivato a 2.618.000. Sostanzialmente uguale lo share se si considera che le due trasmissioni sono iniziate ad orari lievemente diversi''.

Ma la lettura delle cifre si presta a diverse interpretazioni perché Veltroni ha totalizzato il 27.17% e Berlusconi il 29.29%. E infatti arriva a stretto giro la replica del portavoce di Silvio Berlusconi, Paolo Bonaiuti: ''Veltroni non conosce il 'terzo tempo' introdotto da poco anche nel calcio. Ecco i fatti: Berlusconi a 'Porta a Porta' ha fatto segnare due punti in più di Veltroni. Non lo abbiamo fatto notare perché ci sembrava poco elegante, le cifre sono lì. E invece ecco la caduta di stile: 'Avemo vinto noi!!!', gridano i veltroniani, falsando i dati e cercando di buttarla subito in caciara, come si dice a Roma". "Non avremmo voluto entrare in una polemica che purtroppo conferma, ancora una volta, che la sinistra segue sempre i suoi vecchi metodi di disinformazione. Alla faccia del tanto decantato e falso buonismo", rincara Bonaiuti.

Dopo le parole di Bonaiuti, è arrivata la risposta dal Pd. In una nota si chiarisce che non c'è stata "nessuna falsificazione dei dati, nessuna disinformazione. L'ufficio stampa del Pd ha comunicato i dati di ascolto delle due puntate di 'Porta a Porta', che sono lì, incontrovertibili". "I due punti a cui fa riferimento Bonaiuti sono riferiti allo share, che come dovrebbe sapere il portavoce di Berlusconi, che di televisioni se ne intende, è un indice percentuale legato anche agli orari in cui vanno in onda i programmi. Il Porta a Porta di Berlusconi è andato in onda 10-15 minuti più tardi rispetto alla puntata in cui era ospite il giorno dopo Veltroni. Da qui la differenza", si spiega. "Bonaiuti evidentemente non vuole guardare i numeri che contano, cioè quelli riferiti ai telespettatori che hanno visto le due puntate, così come ha rilevato l'Auditel. E questa volta non ci sono nemmeno schede da ricontare...", si conclude.

 

 

Comincia il gioco dell" Il mio è più lungo!!".

 

Silvio, Walter, vi prego,  non cominciamo una nuova campagna elettorale su queste cose. Martedì durante una pausa pubblicitaria ho cambiato canale  e mi sono addormentato dando il mio share a qualche altro canale. Mercoledì mi sono addormentato durante la trasmissione dando il mio share a Veltroni…. Non è con queste cose che si vincono le elezioni… si vincono con i fatti ( A Berlusconi non mancano e Veltroni ne ha da nascondere) con le idee ( è troppo presto per giudicare entrambi) e con la capacità di persuasione ( in Berlusconi è un dono naturale ma Walter sta imparando in fretta) quindi vi prego… guardatevi i sondaggi, controllatevi gli share, osservate le proiezioni ma non fateci passare 2 mesi a vedervi litigare su dati privi di significato per chi non arriva alla terza settimana del mese…. 

 

 



MA ANCHE


Martedì ho visto Silvio Berlusconi a "Porta a Porta" , interessante ma sapevo abbastanza cosa avrebbe detto.

 

Mercoledì ho visto Veltroni ( par condicio..) a "Porta a Porta",  interessato ma anche no, ho visto quasi tutta la trasmissione manche Matrix che andava in contemporanea. Ho capito cosa ha detto ma anche no, ha detto un po' quello che ci si aspettava ma anche no, ha calato qualche asso dalla manica ma anche no, ha ribadito che lui va da solo ma anche no. Onore a Veltroni, sta facendo un bel lavoro di sdoganamento dalla sinistra ma lo fa tralasciando alcuni particolari. Il NUOVO partito democratico ha come candidato il nuovo Veltroni che fa politica solo da 30 anni. Il nuovo Veltroni non è mai stato comunista da quando non è più direttore de "l'Unità" e Segretario del Pci. Nel nuovo  partito sono tutti puri e lindi, il nuovo presidente Prodi, i nuovi  Fassino, D'Alema, La Torre, Franceschini, Turco, Bindi non hanno mai partecipato in precedenza alla vita politica italiana e tanto meno alla vita politica della sinistra italiana. Le proposte di legge dell'ultimo governo firmate a nome "Bindi" a sostegno delle famiglie purchè di fatto o gay non è stato firmato da questa Bindi ma da un malfattore che usava il suo nome. Le innovative leggi a favore della detenzione di droghe firmato da un tal ministro " Turco" non è stato firmato da questa Turco ma da un ministro di Ankara che si era intrufolato in parlamento e non ha voluto rilasciare il suo vero nome ed è quindi stato registrato come "Ministro Turco". Il D'Alema che andava a passeggio abbracciato ad un esponente Hezbolha non è quello di oggi, si tratta solo di un caso di omonimia. Il Prodi presente nel  PD oggi non è quello che è stato presidente del consiglio negli ultimi 20 mesi, che non ne esistesse solo uno l'avevamo già sospettato visto che le frasi da lui dette erano sempre contrastanti sia con le frasi precedenti che con i fatti conseguenti…

 

E poi mi devo sentire dire dal nuovo candidato del PD che l'operazione del PDL è solo una coalizione elettorale mentre la loro è un vero rinnovamento….. Ma per piacere….

 

Sull'altro canale invece mi devo sorbire un duello verbale tra Pecoraro Scanio e Maroni dove il buon Roberto argomenta le motivazioni per cui la Lega presenterà il proprio simbolo territoriale mentre per l'UDC sarebbe più sensato unirsi al PDL mentre il buon Alfonso passa la serata a spiegare che in una regione/provincia/comune a guida sinistra come in Campania/Napoli i problemi ecologici sotto gli occhi di tutti non sono causa dei Verdi ( appartenenti alla sinistra) perché loro non erano coinvolti nelle decisioni….e che loro sono l'unico partito che non si potrà mai alleare con Berlusconi … Un lungimirante programma elettorale.

 

Va speso però un attimo per allertare la PDL.

Attenti, tutto quello che ho detto sul PD e su WV lo sappiamo io e voi e pochi altri. Se vogliamo vincere le elezioni dobbiamo chiederci cosa sa, cosa capisce, cosa attrae e cosa vuole il resto della gente che non segue attentamente la politica e che magari fa ancora parte della schiera degli indecisi. Se non sapremo comunicare le incongruenze del PD e non saremo capaci di elaborare programmi elettorali credibili, seri e che attraggano l'opinione pubblica il comunicatore WV avrà gioco facile a far dimenticare i danni del "suo" governo precedente.