giovedì, ottobre 09, 2008

RICORDANDO LA MIA MAESTRA


Ho superato l'esame di 5 elementare ben 30 anni fa. Certo, di acqua sotto i ponti ne è passata, ma ancora oggi rivivo guardando i miei figli quei giorni felici e spensierati. Io come genitore sono però  costretto a fare una domanda che i miei genitori non hanno mai fatto. Quando mia figlia mi racconta cosa gli è successo a scuola io devo chiedergli " Ma con quale maestra è successo?"

 

Questa è la sostanziale differenza tra la scuola di 30 anni fa e quella odierna visto che i miei figli sono tra i fortunati che frequentano classi dove il grembiule è ancora un obbligo.

 

Io parlo inglese non fluentemente, ma questo certamente non per colpa dell'insegnante, ed uso abitualmente il computer, rispetto ai miei figli ho però un dolcissimo ricordo della mia maestra. Ricordo la maestra come una mamma severa ed esigente ma sempre disponibile e sempre presente. Ricordo l'alzarsi in piedi alla mattina per salutarla, ricordo il silenzio che scendeva quando chiedeva attenzione, ricordo la pazienza e l'amore che metteva nello spiegarci le cose. Ricordo anche le punizioni per i comportamenti più "discoli", ricordo il crocifisso e la foto del presidente della Repubblica.

Mio figlio più grande, dopo 4 anni di scuola elementare, ha una sola delle 5 insegnanti che non è mai stata cambiata. Le altre non sono mai riuscite a rimanere stabili per più di 2 anni. Io ancora oggi so dove abita la mia insegnante, mio figlio ha bisogno di un agenda elettronica per memorizzare gli indirizzi delle sue maestre. E' questo l'insegnamento delle nuove tecnologie che si può fare solo grazie al modulo di insegnamento? Certo, anche l'insegnante "fissa" di mio figlio è una buona insegnante, certamente anche lei fa con amore e dedizione il suo lavoro, di sicuro anche tutte le insegnanti che si sono susseguite nelle varie cattedre hanno capacità e amore per il loro lavoro, ma un bambino dai 6 ai 10 anni ha dovuto adeguarsi ad almeno 12 modi di insegnare diversi, ha dovuto capire e comprendere 12 figure diverse che dovevano anche diventare dei punti fissi per un bambino che sta crescendo. Oggi capisce un po' l'inglese perché le istruzioni dei videogiochi sono spesso in inglese, sa usare il computer perché da quando è nato ha visto suo padre che ci smanettava, in compenso ha ritardi, a mio avviso gravi, nel programma di storia e geografia perché ogni anno ha dovuto ricominciare capendo cosa voleva l'insegnate, nella sua classe non c'è motivo di essere rispettosi ed educati tanto non é in gioco la promozione e probabilmente non sa chi è il nostro presidente della Repubblica ( anzi, probabilmente non sa cosa sia la Repubblica).   

Dopo un continuo attacco delle proposte del ministro Gelmini, dopo aver letto tutti i giorni sul giornale lettere o articoli contro il maestro unico, il grembiule, l'educazione civica e il voto in condotta mi chiedo dove sbaglio io che invece sono favorevole a tutto questo? Se tutto quello che si legge in giro è vero, sono io l'unico ad avere questi ricordi della mia vita scolastica? Sono l'unico che è andato a vedere la ricerca che ci pongono al 4° posto in Europa come istruzione primaria grazie al modulo, ma ho scoperto anche che chi è davanti a noi adotta in tutti i casi l'insegnante unico? Sono l'unico a dubitare del fatto che il modulo sia la soluzione dei problemi di apprendimento dei nostri figli? Certo, volendo denigrare la qualità del nostro corpo insegnanti si può argomentare che con 5 insegnanti è più probabile averne qualcuno di bravo, ma avendo rispetto degli insegnanti? Non è più probabile invece che un solo insegnante possa apprezzare le doti e le propensioni dei nostri figli che magari sono bravi in matematica ma scarseggiano in storia? Nel modulo abbiamo un insegnante che considererà il nostro bambino un buon alunno e un insegnante che lo riterrà un somaro, con l'insegnante unico avremo un insegnante che lo riterrà un alunno con più predisposizione verso la matematica rispetto alla storia, e credo che questa sia la valutazione corretta dei nostri figli

 

 

Beh! io non mi ritengo retrogrado ma sinceramente mi auguro che la scuola primaria possa riguadagnare l'importanza, il rispetto, il ruolo educativo, il ruolo formativo che ha avuto per me. Se poi l'insegnate unica avrà delle lacune nel campo informatico pazienza,  oggi succede spesso che siano i bambini ad insegnare ad usare il computer ai grandi; se l'insegnante unica avrà delle carenze in inglese pazienza, avranno modo, occasioni e stimoli per impararlo meglio. L'unica cosa che mi auguro venga insegnato ai miei figli, dopo ovviamente alle basi per poter procedere negli studi, è il rispetto, l'educazione, il sacrificio e la dedizione che in ogni cosa dovranno mettere per poter superare gli ostacoli futuri. Imparato questo potranno affrontare qualsiasi materia che nella vita vorranno o dovranno approfondire, senza di questo le nozioni in più che potranno ricevere da 5 insegnanti diverse non compenseranno mai la mancanza di una figura solida e affidabile nel momento del loro passaggio dalla prima infanzia alla vita adulta.



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