martedì, settembre 23, 2008

FINALMENTE!!


E' finita… finalmente si chiude il sipario sulla tragicomica farsa dell'Alitalia.

 

Ora non ha più importanza tutto quello che si è sputato con velenosa rabbia fino ad oggi.

Ora non ha più senso parlare di Air France… non c'è più!

Ora non ha importanza chi ha fatto scappare i francesi…. Non ci sono più!

Ora non ha importanza se l'offerta CAI era svantaggiosa … Non c'è più!

Ora non ha più importanza se il Governo si impegnava con ammortizzatori speciali….!

Ora non importa più se la sinistra piange per la perdita di alcune migliaia di posti di lavoro…!

Ora non ha più importanza se i soci della CAI erano stati tirati dentro da Berlusconi con promesse di aiuti in altri settori….!

 

Con il finale se possibile ancora più tragicomico del resto della vicenda si sono finalmente manifestati i veri responsabili del fallimento Alitalia.

 

Ho visto scene che spero di non rivedere più in televisione, feste, baci e abbracci tra i sindacalisti e i lavoratori che manifestavano contro la CAI. Ebbene il fallimento di Alitalia proprio da li parte.

Non da alcuni dirigenti incapaci, o meglio non solo da loro. Non da governi che ci hanno messo le mani, o meglio non solo da loro. Non da sindacati che non hanno fatto il bene dei lavoratori difendendo l'azienda, o meglio non solo da loro.

Il male dell'Alitalia è proprio in quelle migliaia di piloti e assistenti di volo che, per non rinunciare a 300 posti di lavoro ( questa era l'ultima differenza rimasta tra quanto proposto da Cai e quanto chiesto dai sindacati dopo l'offerta di Cai di far partecipare i dipendenti agli utili…) hanno considerato come una vittoria il fatto che perdano il posto di lavoro 20.000 persone più l'indotto.

 

Questa è la grande vittoria per cui festeggiavano ieri i rappresentanti di piloti e assistenti di volo. Gli stessi che qualche giorno fa dicevano che il piano Air France lo avrebbero respinto anche oggi, gli stessi che godono di privilegi superiori a quelli dei loro colleghi delle grandi compagnie aeree.

Sono gli stessi che anno ottenuto l'appoggio da una CGL che finalmente mostra la maschera dell'organo di partito di estrema sinistra che per fare un dispetto al nemico Berlusconi è disposta a far perdere il lavoro a 20.000 persone motivando la scelta con il fatto che ritiene inaccettabile la richiesta di ridurre i privilegi a qualche migliaio di piloti. 

Una cosa giusta però la CGL in effetti l'ha detta. Quando Epifani afferma che ora ognuno si prenda le sue responsabilità dice bene.. io fossi in lui o fossi uno dei rappresentanti sindacali di quelle 6 sigle che hanno rifiutato l'accordo sentirei un grosso peso sulle spalle.

 

Cosa avrebbe potuto fare di più il governo?

Qualche cosa si poteva tentare… Per esempio modificare qualche legge non per favorire gli acquirenti come per la Marzano ma per permettere alla compagnia di bandiera di utilizzare piloti dell'aviazione militare in sostituzione dei piloti civili a garanzia dell'erogazione di un servizio fondamentale per il paese. Poteva evidenziare con più forza che l'accompagnamento per 7 anni attraverso gli ammortizzatori sociali degli esuberi era conseguente all'accettazione del piano CAI. Ora con la compagnia che chiude i battenti i dipendenti dovrebbero essere trattati ne più ne meno come tutti i lavoratori italiani. Vai in mobilità e se a te, bel pilota di stazza a Roma ma operativo a Milano ti propongo di andare a fare lo spazzino ad Agrigento puoi scegliere se accettare o se perdere anche la mobilità e andare definitivamente a casa.

 

Con tutto il rispetto per i piloti, quando salgo su un aereo preferisco avere un pilota rilassato, riposato, ben pagato, senza preoccupazioni se non quella di farmi atterrare sano e salvo…ma per ora quelli atterrati nel mondo reale dove vive il resto della gente siete voi. Benvenuti!!



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