lunedì, marzo 31, 2008

VIA 5.000 LEGGI! CHI OFFRE DI PIU'?


Roma, 31 mar. - (Adnkronos/Ign) - "Se il Pd vincerà le elezioni abrogheremo 5mila leggi entro il 2008". E' quanto annuncia Walter Veltroni (nella foto), presentando lo schema di un disegno di legge per la semplificazione normativa e burocratica che sarà in agenda nella prima riunione del Consiglio dei ministri in caso di vittoria alle elezioni.

 

Queste affermazioni da campagna elettorale mi portano a due riflessioni:

·        Sembra la regola dei grandi numeri… 5mila leggi da cancellare, ma cosa le vende un tot a kilo?   Ma può dare fiducia un candidato alla Presidenza del Consiglio che vuole falcidiare così l'impianto legislativo di una nazione? Sono convinto pure io che in Italia ci sia una miriade di  leggi e leggine avvolte inutili, spesso superate e che vadano sfoltite, ma detta coì cosa vuole dire? Potrebbe, per esempio, abrogare la legge per cui il presidente del Consiglio viene eletto democraticamente e farla diventare una incoronazione vitalizia e da tramandare di padre in figlio. No! Non voglio un governo che elimina le leggi con l'accetta. Voglio un governo che mi dice  quali leggi ritiene inutili e come le vuole eliminare. Voglio un governo che elimina gli enti inutili e non paga più i consigli di amministrazione di enti inutili , voglio un governo che se deve prospettare sacrifici comincia a dare il buon esempio e per primo e senza che gli venga chiesto rinuncia alla sua pensione immeritata e inspiegabile e non si nasconde dietro a frasi tipo " volevo rinunciare ma non ho potuto".  Cosa comporterà l'eliminazione di 5 mila leggi per meritarsi la menzione nel primo odg del consiglio dei ministri? Se non vuole dirci quali leggi intende eliminare, almeno ci dica perché lo vuole fare!

·        Una iniziativa così importante non può che essere inserita nel primo consiglio dei ministri, in buona compagnia mi sembra di capire. Dei dodici punti presentati da Veltroni, vorrei capire cosa non verrà inserito nel primo consiglio.. se la memoria non mi inganna nulla! Comprendo l'ansia di Veltroni, essendo cresciuto nella vecchia Unione, all'ombra del nonno Prodi, essendo stato al governo nelle precedenti esperienze della sinistra, è normale che tenda a cercare di realizzare il suo intero programma nella prima seduta del consiglio dei ministri, capitasse come sempre che il governo cade entro la seconda…. Ma se questo lo può tranquillizzare l'eventualità che debba occuparsi della stesura dell'ordine del giorno del prossimo consiglio dei ministri è alquanto remota.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Perche non:)

Anonimo ha detto...

Assolutamente d'accordo con lei. Penso che questo sia una buona idea. Pienamente d'accordo con lei.
E 'vero! Ottima idea, sono d'accordo con lei.